Alle prime luci del giorno di S. Clemente presso l’ospedale civile di Velletri all’età
di 92 anni è tornato alla casa del padre
MONS. ANGELO LOPES
Arciprete del Rev.mo
Capitolo della Basilica di S. Clemente – Protonotaro apostolico sopranumerario
– Cittadino Onorario di Roccamassima
Questi sono “pezzi” che mai si
vorrebbe scrivere ma la vita proprio in momenti particolari del suo corso di
mette di fronte alla realtà della morte e allora ti trovi a ritrovare quella
forza interiore che hai sentito vacillare e inizi a ripercorre gli anni della
tua infanzia e della tua adolescenza e
riguardi il film che pensavi aver ormai consegnato all’archivio dell’esistenza.
Un messaggio di un amico sacerdote mentre bevi un caffè al solito bar in attesa
di iniziare la giornata ti catapulta indietro comunicandoti la morte di quel
sacerdote che ti ha cresciuto. Così ho appreso la notizia della nascita al
cielo di Mons. Angelo Lopes arciprete del Capitolo della Cattedrale di San
Clemente Protonotario Apostolico sopranumerario Cittadino Onorario di
Roccamassima, per tutti Don Angelo. Una volta mi disse “quanto tocca a me non
scrivere niente” ma come faccio monsignò. La storia mi chiede di farlo e non
posso esimermi. Angelo era nato in Via S.Pietro proprio a ridosso della bella
chiesa del Giansimoni il 1 Marzo 1926 da ragazzo si era aggregato
all’Arciconfraternita del Gonfalone di cui era ultimamente il primicerio.
Allievo del seminario vescovile di Velletri con rettore Mons. Achille Onorati
venne ordinato sacerdote il 25 Marzo 1950 insieme al compianto Mons.Mario
Sansoni dal Cardinale Vescovo Clemente Micara. Dopo alcuni anni come prefetto
del seminario veliterno veste in cui accolse giovani seminaristi gli attuali
Monsignori Paolo Picca e Gino Orlandi venne mandato dal Cardinale Micara
parroco della Parrocchia di S. Pietro in Formis in Campomorto (oggi campoverde)
succedeva a Mons. Fernando De Mei. Don Angelo raccontava sempre che per rendere
abitabile la casa parrocchiale di vollero giorni di lavoro. Dopo alcuni anni il
Cardinale Micara lo manda arciprete parroco della Parrocchia di San Michele
Arcangelo in Roccamassima dove è stato fino al 1966 anno venne insiediato
arciprete parroco del SS.mo Salvatore. Nel 1974 arriva la nomina a parroco
della Parrocchia della Cattedrale e la sua introduzione nel capitolo di San
Clemente. Succedeva a Mons. Eteocle Trocchi nominato Vicario Generale della
Diocesi. Si apre a Don Angelo un cammino lungo 24 anni durante i quali ha speso
le sue energie di sacerdote per la chiesa madre della Diocesi dopo aver vissuto
eventi dolorosi come lo smembramento della diocesi del 1967. La Cattedrale era
ancora nel pieno dei lavori di restauro post bellici riaperta al culto ma non
completata, quasi tutte le cappelle ancora chiuse al culto. Il giovane parroco
si diede da fare e con le proprie forze ha iniziato a promuovere i lavori per
il restauro della cappella di S.Gerardo poi quella del SS.mo Sacramento le
decorazioni della navata centrale i banchi. Senza dimenticare i lavori fatti
per il santuario della Madonna delle Grazie. Non possiamo non ricordare che ha
accolto tre vescovi Mons. Dante Bernini nel 1975 – Mons. Martino Gomiero nel
1988 – Mons. Andrea Maria Erba nel 1989. Due Cardinali Vescovi Sebastiano
Baggio e Joseph Ratzinger e Giovanni Paolo II nel 1980. Don Angelo è stato il
prete della gente e per la gente. Come dimenticare la sua ironia e la sua
allegria che lo rendevano amato da tutti. Durante la sua permanenza in
cattedrale sono proliferati i gruppi di giovani dal mitico S.Filippo Neri al
gruppo Arcolabeno. Nel 1994 Mons. Andrea Maria Erba lo nomina al posto di Don
Quinto Ciardi Arciprete del Capitolo e nel 1998 obbendendo al Vescovo ha
lasciato la Parrocchia della Cattedrale per essere nominato Vicario Generale
della Diocesi incarico che ha mantenuto fino a che le forze lo hanno
permesso. Ora nel salutarlo tornano in
mente tanti episodi ma le parole non vengono. Ciao Angelì ti voglio bene
Alessandro Filippi
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