Queste sono
notizie, che mai avremmo voluto dare, questa notte ci ha lasciati, UMBERTO DI
VITO, figlio di Benedetto dal quale aveva appreso l’arte della scultura e della
lavorazione del marmo. Si tratta di uno di quei veliterni DOC che tanto ha dato
alla nostra comunità mettendo a disposizione il sapere delle sue mani. E’
autore di numerose opere pubbliche che ora resteranno il suo ricordo più bello,
perché anche se un’ artista ci lascia parleranno per lui le opere. Suo è il
monumento al combattente nei giardini di Piazza Garibaldi, la fontanella della
Coroncina, il busto di Padre Luigi Laracca alle Corti, il monumento ai caduti
di Lariano giusto per ricordane alcune. Profondo conoscitore del tessuto urbano
cittadino che aveva vissuto accanto al padre Benedetto fin dagli anni della
ricostruzione post – bellica quando la bottega di famiglia era in Via
Collicello, insieme al padre ha lavorato a numerosi restauri anche di sculture
importanti come quelle all’interno di Villa Aldobrandini a Frascati. Dalle mani
dei Di Vito sono nati i busti del Sindaco Brass posto nell’omonimo piazzale a
Lariano, quello di Padre Italo Laracca e del Vescovo Punzolo. Appassionato
artista con grande sacrifici ha mantenuto in vita la bottega di famiglia della
quale con determinazione ha voluto mantenere la tradizione della scultura
marmorea quella cari ai grandi maestri italiani. Orgoglioso figlio, ci diede il
consenso insieme ai fratelli Enrico – Guido – Maria – Teresa e Paola quando
abbiamo voluto istituire il PREMIO BENEDETTO DI VITO per la scultura che si
assegna da ormai quasi dieci anni all’interno del VELLETRI WINE FESTIVAL “NICOLA
FERRI” premio che realizzava personalmente insieme a sua figlia Eleonora alla
quale da qualche anno aveva passato il timone della storica bottega di
famiglia. Ci mancherai Umbè, mancheranno le nostre chiacchiere artistiche, quel
tuo “direttò allora?” quando passavi al Polo Espositivo Juana Romani e ti
immergevi nei tuoi ricordi di ragazzino fermandoti incantato davanti alla
Madonna con il bambino in gesso opera di tuo padre ancora esposta nel salone
centrale di quella scuola alla quale la tua famiglia ha dato molto. Alla moglie
e i figli le nostre condoglianze più sincere, ed ora che sei lassù salutaci tutti.
CI MANCATE la vostra erdità morale sarà la nostra forza per andare avanti nel
valorizzare sempre di più la nostra amata Velletri.
ALESSANDRO
FILIPPI
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