GIORGIO CARTA - PHOTO
VELLETRI (RM). Sabato 25 marzo 2017, alle ore 18.30, presso il Polo Espositivo “Juana Romani” di Velletri (Ex Istituto d’Arte, via Luigi Novelli, 3) si inaugura la personale di fotografia dell’artista sardo Giorgio Carta. Promossa dall’Organizzazione Artistica FriArte, con il patrocinio del Comune di Velletri e del Circolo Artistico “La Pallade Veliterna”, sarà presentata dal curatore Ermenegildo Frioni e dal critico e storico dell’arte Prof. Pasquale Lettieri.
Giorgio Carta - come scrive Pasquale Lettieri nel testo in catalogo - consapevole della sua modernità trasgressiva, della sua visione emozionale del mondo, è un sostenitore della necessità della ricerca fotografica, in quanto fondazione culturale, radicale, di tutto il pensiero dell’originalità, senza di cui tutto appare casuale, improvvisato, privo di linguaggio. Questa sua maturazione, fotografica e concettuale, lo ha portato più volte a misurarsi con il corpo femminile, fatto di luoghi comuni e di bizzarrie, di fotografia colta (alla Brassäi e alla Salomon) e di fotogiornalismo (da Weegee ai paparazzi romani), una mescolanza di jet-set e moda, di attrazione per il lusso, potere e sesso, tre elementi che ha saputo raccontare nelle sue “nature vive”, in cui donne bellissime e patinate si sdraiano sul bordo di piscine, su letti, divani, sedie in abito da sera e seni nudi, distruggendo letteralmente il libero arbitrio della visualità: non si può guardare altrove!
La mostra è corredata da un elegante catalogo in italiano ed inglese. La mostra potrà essere visitata secondo gli orari di galleria, sino al 22 aprile 2017.
pagina ufficiale del polo espositivo Juana Romani, aperto negli spazi espositivi dell' ex Istituto Statale d'Arte di Velletri in Via Luigi Novelli 3 gestito dal Circolo Artistico "La Pallade Veliterna" per conto della dirigenza scolastica del Cesare Battisti di Velletri
domenica 26 marzo 2017
Domenica 2 Aprile alle ore 17.00 in ricordo di S. Giovanni Paolo II
VELLETRI 7 SETTEMBRE 1980
Nel dodicesimo anniversario del transito di S. Giovanni Paolo II, il Polo Espositivo “Juana Romani” nell’ambito delle attività per la Festa delle Camelie promuove un momento di ricordo. Dall’archivio di Radio Delta donato alla Biblioteca della struttura da Tonino e Orietta Trivelloni è stata tratta la radiocronaca della storica visita a Velletri del 7 Settembre 1980. Si tratta di un documento unico ed eccezionale perché con la voce di Peter Carbonelli è documentato tutto quello storico pomeriggio che ha visto Velletri accogliere il Papa tra una folla strepitante. Ricorderemo il Santo Padre attraverso l’ascolto di quel documento e proiezioni d’immagini del suo pontificato durato 27 lunghi anni. Vi invitiamo a partecipare per rivivere quella giornata riascoltando quel celebre discorso del Papa che lasciò il testo preparato per andare a braccio e rispondendo al benvenuto del compianto Sindaco Saraceni pronunciò quella storica frase i valori del popolo veliterno sono “la famiglia il lavoro e la Madonna”. Poi la Messa sulla piazza della cattedrale l’incontro con gli ammalati giovani e la visita alla stazione. Vi invitiamo a partecipare numerosi.
VELLETRI 7 SETTEMBRE 1980
Nel dodicesimo anniversario del transito di S. Giovanni Paolo II, il Polo Espositivo “Juana Romani” nell’ambito delle attività per la Festa delle Camelie promuove un momento di ricordo. Dall’archivio di Radio Delta donato alla Biblioteca della struttura da Tonino e Orietta Trivelloni è stata tratta la radiocronaca della storica visita a Velletri del 7 Settembre 1980. Si tratta di un documento unico ed eccezionale perché con la voce di Peter Carbonelli è documentato tutto quello storico pomeriggio che ha visto Velletri accogliere il Papa tra una folla strepitante. Ricorderemo il Santo Padre attraverso l’ascolto di quel documento e proiezioni d’immagini del suo pontificato durato 27 lunghi anni. Vi invitiamo a partecipare per rivivere quella giornata riascoltando quel celebre discorso del Papa che lasciò il testo preparato per andare a braccio e rispondendo al benvenuto del compianto Sindaco Saraceni pronunciò quella storica frase i valori del popolo veliterno sono “la famiglia il lavoro e la Madonna”. Poi la Messa sulla piazza della cattedrale l’incontro con gli ammalati giovani e la visita alla stazione. Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Sabato pomeriggio alla presenza della famiglia
Intitolata a Giovanni e Alfonso Omiccioli una sala del Polo Espositivo
Il legame tra Via Margutta e Velletri si consolida ancora di più con l’intitolazione di una sala del Polo Espositivo Juana Romani ai fratelli Giovanni e Alfonso Omiccioli. Si tratta di due degli artisti storici che sono protagonisti della storia della celebre Via romana negli anni sessanta del novecento. La famiglia Omiccioli, compare in Via Margutta già sul finire del XIX secolo, quando Abilio Omiccioli apre la bottega di imballatori di opere d’arte, dove poi sono cresciuti sia Giovanni che Alfonso. I due fratelli hanno conosciuto e frequentato tutti i grandi maestri che hanno animato con i loro studi Via Margutta ci riferiamo a Maffai De Pisis , De Magistris, Tardia, La Barbera, De Magistris, Parigini ed insieme a loro sono stati i protagonisti della Dolce Vita romana. E’ stato Silvio Omiccioli presidente dell’omonima fondazione ha commemorare i due fratelli nella Sala Marcello De Rossi, non sono mancati momenti di commozione, i numerosi presenti hanno potuto scoprire la storia dei fratelli artisti che hanno svolto entrambi un cammino diverso ma che li ha portati ad ottenere prestigiosi riconoscimenti e a partecipare a rassegne di alta importanza. Nella stessa serata è stata inaugurata la mostra fotografica del maestro Giorgio Carta curata dalla Friarte di Roma a presentare la mostra il Prof. Pasquale Lettieri che resterà aperta fino al 22 Aprile presso la Sala Onorato Carlandi al primo piano del Polo. Domenica mattina la Sala Marcello De Rossi ha aperto le sue porte alla poesia con la giornata internazionale della Poesia curata dalla Vigna dei Poeti. Per il Polo Espositivo Juana Romani è una continua crescita ed un affermarsi nel territorio regionale. A Giugno verrà trasferita nelle sale del Polo da Guidonia Montecelio una prestigiosa collezione d’arte contemporanea curata dalla Dr.ssa Lucrezia Rubini. Si tratta della collezione GASM che contiene opere di artisti contemporanei di chiara fama tra questi Ennio Calabria. Si tratta di una crescita che a volte sorprende perché tutto questo cammino è stato fatto con le sole forze di volontariato senza alcun aiuto pubblico, molto spesso tutto questo è stato denigrato e troppo spesso sottovalutato, ma fa parte del gioco. Vogliamo ringraziare di vero cuore l’amministrazione comunale del Sindaco Servadio per il sostegno che da al Polo ed in particolare gli assessori Pocci e Pontecorvi e le consigliere Ponzo – Trenta e Caprio. I prossimi appuntamenti che ci aspettano sono la Festa delle Camelie il 1 e il 2 Aprile con un apertura continua del Polo recital di poesie, il 2 Aprile alle 17.00 un ricordo di San Giovanni Paolo II attraverso l’ascolto della radiocronaca della visita a Velletri del 7 Settembre 1980 tratta dall’archivio di Radio Delta. Sabato 8 Aprile alle 17.00 sarà Ugo Onorati già sindaco di Marino a intrattenere gli ospiti con un incontro sulla figura di Zaccaria Negroni già senatore nel Collegio di Velletri.
Alessandro Filippi
Intitolata a Giovanni e Alfonso Omiccioli una sala del Polo Espositivo
Il legame tra Via Margutta e Velletri si consolida ancora di più con l’intitolazione di una sala del Polo Espositivo Juana Romani ai fratelli Giovanni e Alfonso Omiccioli. Si tratta di due degli artisti storici che sono protagonisti della storia della celebre Via romana negli anni sessanta del novecento. La famiglia Omiccioli, compare in Via Margutta già sul finire del XIX secolo, quando Abilio Omiccioli apre la bottega di imballatori di opere d’arte, dove poi sono cresciuti sia Giovanni che Alfonso. I due fratelli hanno conosciuto e frequentato tutti i grandi maestri che hanno animato con i loro studi Via Margutta ci riferiamo a Maffai De Pisis , De Magistris, Tardia, La Barbera, De Magistris, Parigini ed insieme a loro sono stati i protagonisti della Dolce Vita romana. E’ stato Silvio Omiccioli presidente dell’omonima fondazione ha commemorare i due fratelli nella Sala Marcello De Rossi, non sono mancati momenti di commozione, i numerosi presenti hanno potuto scoprire la storia dei fratelli artisti che hanno svolto entrambi un cammino diverso ma che li ha portati ad ottenere prestigiosi riconoscimenti e a partecipare a rassegne di alta importanza. Nella stessa serata è stata inaugurata la mostra fotografica del maestro Giorgio Carta curata dalla Friarte di Roma a presentare la mostra il Prof. Pasquale Lettieri che resterà aperta fino al 22 Aprile presso la Sala Onorato Carlandi al primo piano del Polo. Domenica mattina la Sala Marcello De Rossi ha aperto le sue porte alla poesia con la giornata internazionale della Poesia curata dalla Vigna dei Poeti. Per il Polo Espositivo Juana Romani è una continua crescita ed un affermarsi nel territorio regionale. A Giugno verrà trasferita nelle sale del Polo da Guidonia Montecelio una prestigiosa collezione d’arte contemporanea curata dalla Dr.ssa Lucrezia Rubini. Si tratta della collezione GASM che contiene opere di artisti contemporanei di chiara fama tra questi Ennio Calabria. Si tratta di una crescita che a volte sorprende perché tutto questo cammino è stato fatto con le sole forze di volontariato senza alcun aiuto pubblico, molto spesso tutto questo è stato denigrato e troppo spesso sottovalutato, ma fa parte del gioco. Vogliamo ringraziare di vero cuore l’amministrazione comunale del Sindaco Servadio per il sostegno che da al Polo ed in particolare gli assessori Pocci e Pontecorvi e le consigliere Ponzo – Trenta e Caprio. I prossimi appuntamenti che ci aspettano sono la Festa delle Camelie il 1 e il 2 Aprile con un apertura continua del Polo recital di poesie, il 2 Aprile alle 17.00 un ricordo di San Giovanni Paolo II attraverso l’ascolto della radiocronaca della visita a Velletri del 7 Settembre 1980 tratta dall’archivio di Radio Delta. Sabato 8 Aprile alle 17.00 sarà Ugo Onorati già sindaco di Marino a intrattenere gli ospiti con un incontro sulla figura di Zaccaria Negroni già senatore nel Collegio di Velletri.
Alessandro Filippi
mercoledì 22 marzo 2017
Omaggio ai fratelli Omiccioli
Sabato 25 marzo alle ore 17.00 la mostra triennale d'arte e artigianato Marcello De Rossi renderà omaggio ai fratelli Giovanni e Alfonso Omiccioli con l'intitolazione di una sala del polo espositivo Juana Romani sarà presente la famiglia. Siete invitati a partecipare.
lunedì 20 marzo 2017
Il premio Cisterna a Mario Spigariol
E’ uno degli artisti in mostra permanente presso il Polo Espositivo “Juana Romani”
IL PREMIO CISTERNA AL MAESTRO MARIO SPIGARIOL
Mario Spigariol è un nome nel panorama artistico pontino. Si tratta di uno degli artisti storici della Pallade Veliterna, ha partecipato con gli artisti del gruppo La Mimosa a numerose edizioni del Premio Nazionale Pallade Veliterna e del Premio “La Scaletta” vincendoli numerose volte. Parlare dell’arte di Spigariol è un piacere perché ci si imbatte in un cromatismo allegro e gradevolissimo allo sguardo. La carriera artistica di Mario, inizia come decoratore Ceramico, questa sia caratteristica lo ha accompagnato in tutto il suo percorso. Egli è stato capace di trasferire questa tecnica nella sua pittura. Le tele di Spigariol sono riconoscibili anche senza firma, tutte hanno di fondo una preparazione materica che vuole ricordare la superficie ceramica anzi oserei dire lo spessore della cristallina. Sempre su fondo ruvido o semiruvido Mario impagina i suoi soggetti. Tre sono i filoni della sua arte, cavalli fiori e volti di donna quest’ultimi spesso dedicati alla figlia Vanessa. Sono affascinanti proprio questi ultimi dove è possibile trovare tre o quattro pennellate di base che costruiscono l’intera opera. L’uso dei colori per Spigariol è molto spesso settoriale ne sceglie tre o quattro e su questi basa la cromaticità del quadro. I volti di donna rappresentano al meglio questa sua capacità di sintesi. Spazia invece nei fiori che escono da un fondo ruvido quasi a rappresentare il trionfo della vita sull’arido. Mi fa pensare alla fioritura delle sue pianure pontine dopo la stagione invernale. I suoi cavalli invece sono un omaggio alla natura e alla vita che in essa abita. Parlare di Mario Spigariol che da tempo ha scelto di ritirasi a vita privata mi fa tornare in mente tanti episodi tanti piccoli anedotti dove protagonista era Via Furio quelle giornate trascorse accogliendo i numerosi visitatori del Premio La Scaletta all’epoca guidato e diretto da Gustavo Gualtieri al quale Mario era legato da una profonda e sincera amicizia. Quando nel 2011 abbiamo riproposto La Scaletta e il Premio Pallade Veliterna con l’amico di sempre Patrizio Veronese ha accettato con gioia l’invito a tornare ad esporre e da allora si è ristabilito quel profondo legame con la Pallade Veliterna che lo ha visto entusiasta animatore delle sale del Polo Espositivo Juana Romani assicurando sempre la sua presenza e la sua collaborazione. L’ultima volta fu in occasione della celebrazione del trentesimo anniversario della fondazione del Circolo, quando abbiamo voluto insignirlo del Premio Pallade Veliterna alla carriera, oppure nel 2015 quando lo abbiamo festeggiato con una mostra personale che lui ha volto restasse in concessione permanente. Come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna sono stato onorato di partecipare domenica pomeriggio alla cerimonia di consegna del Premio Cisterna all’amico Mario. Il riconoscimento ritirato dalla moglie Maria Rita e dal figlio Roberto è stato da parte della sua città l’atto di omaggio alla sua presenza come artista e come direttore artistico del gruppo La Mimosa e animatore della Galleria di Palazzo Caetani nella quale hanno esposto artisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Alcuni di questi come la Società delle Belle Arti di Verona su sua sollecitazione e con l’apporto determinante di Patrizio Veronese oggi espongono in forma permanente al Polo Juana Romani. Grazie a Mario per noi è iniziato un rapporto di collaborazione con gli artisti veronesi che ci ha portato anche un altro gruppo l’Accademia Arte e Artigianato.
Alessandro Filippi
IL PREMIO CISTERNA AL MAESTRO MARIO SPIGARIOL
Mario Spigariol è un nome nel panorama artistico pontino. Si tratta di uno degli artisti storici della Pallade Veliterna, ha partecipato con gli artisti del gruppo La Mimosa a numerose edizioni del Premio Nazionale Pallade Veliterna e del Premio “La Scaletta” vincendoli numerose volte. Parlare dell’arte di Spigariol è un piacere perché ci si imbatte in un cromatismo allegro e gradevolissimo allo sguardo. La carriera artistica di Mario, inizia come decoratore Ceramico, questa sia caratteristica lo ha accompagnato in tutto il suo percorso. Egli è stato capace di trasferire questa tecnica nella sua pittura. Le tele di Spigariol sono riconoscibili anche senza firma, tutte hanno di fondo una preparazione materica che vuole ricordare la superficie ceramica anzi oserei dire lo spessore della cristallina. Sempre su fondo ruvido o semiruvido Mario impagina i suoi soggetti. Tre sono i filoni della sua arte, cavalli fiori e volti di donna quest’ultimi spesso dedicati alla figlia Vanessa. Sono affascinanti proprio questi ultimi dove è possibile trovare tre o quattro pennellate di base che costruiscono l’intera opera. L’uso dei colori per Spigariol è molto spesso settoriale ne sceglie tre o quattro e su questi basa la cromaticità del quadro. I volti di donna rappresentano al meglio questa sua capacità di sintesi. Spazia invece nei fiori che escono da un fondo ruvido quasi a rappresentare il trionfo della vita sull’arido. Mi fa pensare alla fioritura delle sue pianure pontine dopo la stagione invernale. I suoi cavalli invece sono un omaggio alla natura e alla vita che in essa abita. Parlare di Mario Spigariol che da tempo ha scelto di ritirasi a vita privata mi fa tornare in mente tanti episodi tanti piccoli anedotti dove protagonista era Via Furio quelle giornate trascorse accogliendo i numerosi visitatori del Premio La Scaletta all’epoca guidato e diretto da Gustavo Gualtieri al quale Mario era legato da una profonda e sincera amicizia. Quando nel 2011 abbiamo riproposto La Scaletta e il Premio Pallade Veliterna con l’amico di sempre Patrizio Veronese ha accettato con gioia l’invito a tornare ad esporre e da allora si è ristabilito quel profondo legame con la Pallade Veliterna che lo ha visto entusiasta animatore delle sale del Polo Espositivo Juana Romani assicurando sempre la sua presenza e la sua collaborazione. L’ultima volta fu in occasione della celebrazione del trentesimo anniversario della fondazione del Circolo, quando abbiamo voluto insignirlo del Premio Pallade Veliterna alla carriera, oppure nel 2015 quando lo abbiamo festeggiato con una mostra personale che lui ha volto restasse in concessione permanente. Come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna sono stato onorato di partecipare domenica pomeriggio alla cerimonia di consegna del Premio Cisterna all’amico Mario. Il riconoscimento ritirato dalla moglie Maria Rita e dal figlio Roberto è stato da parte della sua città l’atto di omaggio alla sua presenza come artista e come direttore artistico del gruppo La Mimosa e animatore della Galleria di Palazzo Caetani nella quale hanno esposto artisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Alcuni di questi come la Società delle Belle Arti di Verona su sua sollecitazione e con l’apporto determinante di Patrizio Veronese oggi espongono in forma permanente al Polo Juana Romani. Grazie a Mario per noi è iniziato un rapporto di collaborazione con gli artisti veronesi che ci ha portato anche un altro gruppo l’Accademia Arte e Artigianato.
Alessandro Filippi
domenica 19 marzo 2017
Inaugurata la 9 Mostra Triennale d’arte e artigianato Marcello De Rossi
UNA FESTA DELL’ARTE PER I 140 ANNI DELLO JUANA ROMANI
Sabato mattina, il monumentale portone di Via Luigi Novelli si è aperto nuovamente sulla Mostra Triennale d’Arte e Artigianato “Marcello De Rossi” è la nona edizione della prestigiosa manifestazione istituita 70 anni orsono nel 1947 proprio da Marcello De Rossi come la vetrina della produzione della scuola di cui fu nominato Direttore nel 1944. Prima a cadenza biennale e poi triennale fino al 1970 ha portato a Velletri i più importanti nomi della politica e della cultura di quegli anni. Nel 2014 la mostra dopo 44 anni dall’ultima edizione curata da Marcello De Rossi è stata riproposta aperta agli ex Istituti d’Arte oggi licei artistici del territorio in virtù. L’edizione del 2017 la nona è stata un duro lavoro di squadra che ha portato ad un risultato ottimale, a tagliare il nastro l’arch. Carla De Rossi figlia del mai dimenticato preside. Presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’Assessore Orlando Pocci con le consigliere Romina Trenta – Sabina Ponzo e Carla Caprio, ha rappresentare le associazioni di categoria Mauro Leoni presidente della Confesercenti nonché ex allievo della Juana Romani. Gli interventi inaugurali sono stati un sancire l’importanza della manifestazione e la necessità del suo recupero per una migliore valorizzazione del territorio. Importante la collaborazione dell’amministrazione comunale di Marino che ha concesso in prestito temporaneo il busto in bronzo di Giacomo Carissimi, commissionato dall’amministrazione del Sindaco Onorati all’Istituto Statale d’Arte Paolo Mercuri e realizzato dai ragazzi diretti da Stefano Piali. Nove i licei artistici presenti il Mercuri di Marino, l’Enzo Rossi di Roma, il Midossi di Civitacastellana, il Righi di Cassino ,il Guglielmotti di Civitavecchia, il Colacchicchi di Anagni le sedi distaccate del Mercuri a Ciampino del Midossi a Vignanello del Rossi a Cave e nella Casa Circondariale di Rebbia. Velletri oltre con la produzione del Liceo Juana Romani è presente con i lavori dei ragazzi della Scuola Media Marcello De Rossi. Nella sezione artisti nomi di caratura internazionale Lino Tardia – Nino La barbera – Paolo Veneziani – Leonardo De Magistris – Novella Parigini – Mino Maccari – Ugo Nespolo – Mario Schifano – Pericle Fazzini – Giulio Aristide Sartorio. Una sezione della mostra è stata dedicata agli insegnanti ed ex presidi che ha portato la Juana Romani ad essere una eccellenza a livello nazionale. Livio Rondoni, Giovanni Pennacchietti, Santolo Maffettone, Luigi Gheno, Paolo Romani, Giuseppe De Rossi, Giorgio Giacinto Corona, Marcello Zampini, Marcello De Rossi, Giglio Pertriacci, Valerio De Angelis, Gino Nanni, Enzo Maone, Roberto Guidi. Un modo per sentirli ancora vicini. Ospite d’onore della manifestazione è il maestro Paolo Veneziani con una personale in esclusiva per la città di Velletri. Il pomeriggio della giornata inaugurale Ugo Onorati ha illustrato ai presenti la figura di Giacomo Carissimi aprendo uno spaccato sulla personalità di questo compositore barocco famoso in tutta europa. Sabato 25 alle ore 17.00 sarà intitolata a Giovanni ed Alfonso Omiccioli una sala al primo piano del Polo Espositivo alla presenza della famiglia, mentre l’8 Aprile sarà di nuovo Ugo Onorati a parlare di un altro personaggio che al territorio ha dato molto Zaccaria Negroni senatore eletto nel Collegio di Velletri. Vi aspettiamo per venire ad immergervi in questo viaggio d’arte e artigianato in 24 sale espositive con 552 opere esposte.
Alessandro Filippi
UNA FESTA DELL’ARTE PER I 140 ANNI DELLO JUANA ROMANI
Sabato mattina, il monumentale portone di Via Luigi Novelli si è aperto nuovamente sulla Mostra Triennale d’Arte e Artigianato “Marcello De Rossi” è la nona edizione della prestigiosa manifestazione istituita 70 anni orsono nel 1947 proprio da Marcello De Rossi come la vetrina della produzione della scuola di cui fu nominato Direttore nel 1944. Prima a cadenza biennale e poi triennale fino al 1970 ha portato a Velletri i più importanti nomi della politica e della cultura di quegli anni. Nel 2014 la mostra dopo 44 anni dall’ultima edizione curata da Marcello De Rossi è stata riproposta aperta agli ex Istituti d’Arte oggi licei artistici del territorio in virtù. L’edizione del 2017 la nona è stata un duro lavoro di squadra che ha portato ad un risultato ottimale, a tagliare il nastro l’arch. Carla De Rossi figlia del mai dimenticato preside. Presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’Assessore Orlando Pocci con le consigliere Romina Trenta – Sabina Ponzo e Carla Caprio, ha rappresentare le associazioni di categoria Mauro Leoni presidente della Confesercenti nonché ex allievo della Juana Romani. Gli interventi inaugurali sono stati un sancire l’importanza della manifestazione e la necessità del suo recupero per una migliore valorizzazione del territorio. Importante la collaborazione dell’amministrazione comunale di Marino che ha concesso in prestito temporaneo il busto in bronzo di Giacomo Carissimi, commissionato dall’amministrazione del Sindaco Onorati all’Istituto Statale d’Arte Paolo Mercuri e realizzato dai ragazzi diretti da Stefano Piali. Nove i licei artistici presenti il Mercuri di Marino, l’Enzo Rossi di Roma, il Midossi di Civitacastellana, il Righi di Cassino ,il Guglielmotti di Civitavecchia, il Colacchicchi di Anagni le sedi distaccate del Mercuri a Ciampino del Midossi a Vignanello del Rossi a Cave e nella Casa Circondariale di Rebbia. Velletri oltre con la produzione del Liceo Juana Romani è presente con i lavori dei ragazzi della Scuola Media Marcello De Rossi. Nella sezione artisti nomi di caratura internazionale Lino Tardia – Nino La barbera – Paolo Veneziani – Leonardo De Magistris – Novella Parigini – Mino Maccari – Ugo Nespolo – Mario Schifano – Pericle Fazzini – Giulio Aristide Sartorio. Una sezione della mostra è stata dedicata agli insegnanti ed ex presidi che ha portato la Juana Romani ad essere una eccellenza a livello nazionale. Livio Rondoni, Giovanni Pennacchietti, Santolo Maffettone, Luigi Gheno, Paolo Romani, Giuseppe De Rossi, Giorgio Giacinto Corona, Marcello Zampini, Marcello De Rossi, Giglio Pertriacci, Valerio De Angelis, Gino Nanni, Enzo Maone, Roberto Guidi. Un modo per sentirli ancora vicini. Ospite d’onore della manifestazione è il maestro Paolo Veneziani con una personale in esclusiva per la città di Velletri. Il pomeriggio della giornata inaugurale Ugo Onorati ha illustrato ai presenti la figura di Giacomo Carissimi aprendo uno spaccato sulla personalità di questo compositore barocco famoso in tutta europa. Sabato 25 alle ore 17.00 sarà intitolata a Giovanni ed Alfonso Omiccioli una sala al primo piano del Polo Espositivo alla presenza della famiglia, mentre l’8 Aprile sarà di nuovo Ugo Onorati a parlare di un altro personaggio che al territorio ha dato molto Zaccaria Negroni senatore eletto nel Collegio di Velletri. Vi aspettiamo per venire ad immergervi in questo viaggio d’arte e artigianato in 24 sale espositive con 552 opere esposte.
Alessandro Filippi
Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Marino ed in particolare del Sindaco Carlo Colizza e dell’ Assessore alla Cultura Paola Tiberi abbiamo il privilegio di avere in prestito temporaneo per la Mostra Triennale d’Arte e Artigianato Marcello De Rossi.
IL BUSTO IN BRONZO DI GIACOMO CARISSIMI
Realizzato su commissione dell’Amministrazione del Sindaco Onorati dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti dal maestro Stefano Piali. E’ la prima volta in assoluto che l’opera lascia l’atrio della Sala consiliare di Palazzo Colonna dalla sua posa in opera nel 2005
Continua il rapporto di collaborazione e di scambio tra il Polo Espositivo Juana Romani e il Comune di Marino, per la mostra triennale l’amministrazione del Sindaco Colizza ha voluto accogliere la nostra proposta di prestito temporaneo del bellissimo busto in bronzo del musicista marinese Giacomo Carissimi realizzato nel 2005 su commissione dell’allora Sindaco di Marino Ugo Onorati dai ragazzi dell’Istituto d’Arte Paolo Mercuri diretti dal maestro Stefano Piali. La proposta caldeggiata dall’ Assessore alla Cultura Paola Tiberi ci ha permesso di accogliere un’opera che lascia la sua sede naturale ( l’atrio della sala consilare) per una mostra. Si tratta di una occasione unica ed irripetibile che ci permette per tutta la durata della mostra triennale di svolgere una operazione didattica sull’antica tecnica della fusione a cera persa. La stessa usata da Cellini per la fusione del magnifico Perseo a Firenze. E’ stato lo stesso Stefano Piali Sabato pomeriggio al termine del convegno tenuto da Ugo Onorati sulla figura del grande marinese a spiegare come la genesi dell’opera. E’ stato un laboratorio sul ritratto che ha visto i ragazzi confrontarsi con questa figura di cui purtroppo si ha un solo ritratto giudicato attendibile, molto piccolo dal quale è difficilissimo trarre i dettagli per un’opera scultorea. Nonostante tutto si è arrivati ad una ricostruzione del volto, questo ha dato poi il via al processo della realizzazione del modello in argilla sulla base di un armatura in ferro e rete metallica. Il resto del lavoro è stato compiuto all’interno della fonderia Anselmi dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano il processo della tecnica a cera persa. L’opera è stata poi posta su un basamento in peperino ed esposta nel atrio della Sala Consiliare di Marino accanto al busto di Vittoria Colonna con una dedica composta proprio da Ugo Onorati. Per la città di Velletri è un privilegio poter ospitare questa scultura e con essa compiere una preziosa opera divulgazione sulla tecnica di realizzazione illustrata accanto al busto da un cortometraggio realizzato per l’occasione. Un grazie al Sindaco Carlo Colizza e all’amica Assessore alla Cultura Paola Tiberi per questa concessione. Naturalmente in omaggio al grande marinese le musiche di sottofondo della Triennale sono di sua realizzazione.
Alessandro Filippi
IL BUSTO IN BRONZO DI GIACOMO CARISSIMI
Realizzato su commissione dell’Amministrazione del Sindaco Onorati dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti dal maestro Stefano Piali. E’ la prima volta in assoluto che l’opera lascia l’atrio della Sala consiliare di Palazzo Colonna dalla sua posa in opera nel 2005
Continua il rapporto di collaborazione e di scambio tra il Polo Espositivo Juana Romani e il Comune di Marino, per la mostra triennale l’amministrazione del Sindaco Colizza ha voluto accogliere la nostra proposta di prestito temporaneo del bellissimo busto in bronzo del musicista marinese Giacomo Carissimi realizzato nel 2005 su commissione dell’allora Sindaco di Marino Ugo Onorati dai ragazzi dell’Istituto d’Arte Paolo Mercuri diretti dal maestro Stefano Piali. La proposta caldeggiata dall’ Assessore alla Cultura Paola Tiberi ci ha permesso di accogliere un’opera che lascia la sua sede naturale ( l’atrio della sala consilare) per una mostra. Si tratta di una occasione unica ed irripetibile che ci permette per tutta la durata della mostra triennale di svolgere una operazione didattica sull’antica tecnica della fusione a cera persa. La stessa usata da Cellini per la fusione del magnifico Perseo a Firenze. E’ stato lo stesso Stefano Piali Sabato pomeriggio al termine del convegno tenuto da Ugo Onorati sulla figura del grande marinese a spiegare come la genesi dell’opera. E’ stato un laboratorio sul ritratto che ha visto i ragazzi confrontarsi con questa figura di cui purtroppo si ha un solo ritratto giudicato attendibile, molto piccolo dal quale è difficilissimo trarre i dettagli per un’opera scultorea. Nonostante tutto si è arrivati ad una ricostruzione del volto, questo ha dato poi il via al processo della realizzazione del modello in argilla sulla base di un armatura in ferro e rete metallica. Il resto del lavoro è stato compiuto all’interno della fonderia Anselmi dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano il processo della tecnica a cera persa. L’opera è stata poi posta su un basamento in peperino ed esposta nel atrio della Sala Consiliare di Marino accanto al busto di Vittoria Colonna con una dedica composta proprio da Ugo Onorati. Per la città di Velletri è un privilegio poter ospitare questa scultura e con essa compiere una preziosa opera divulgazione sulla tecnica di realizzazione illustrata accanto al busto da un cortometraggio realizzato per l’occasione. Un grazie al Sindaco Carlo Colizza e all’amica Assessore alla Cultura Paola Tiberi per questa concessione. Naturalmente in omaggio al grande marinese le musiche di sottofondo della Triennale sono di sua realizzazione.
Alessandro Filippi
domenica 5 marzo 2017
La mostra triennale rende omaggio ai Cento Pittori di Via Margutta
Un settore del Polo Espositivo Juana Romani intitolato alla storica associazione romana
Un gesto per riconoscere lo straordinario percorso storico del noto gruppo romano
Il polo espositivo Juana Romani sancisce il suo rapporto di collaborazione e cammino comune con la storica associazione dei Cento Pittori di Via Margutta attraverso l'intitolazione di un settore del percorso espositivo al noto gruppo romano. Si tratta di una realtà che nel mondo artistico romano ha scritto una pagina determinante animando la mostra che due volte l'anno anima la strada romana dell'arte scrigno di tanta storia. Oggi il gruppo è guidato da Alberto Vespaziani. Con Velletri e con il Polo Espositivo Juana Romani l'associazione ha legami profondi numerosi di loro hanno le loro opere in permanenza nelle sale della struttura che in tre anni è diventata un punto di riferimento per gli artisti della regione Lazio e anche per quelli a livello nazionale. Attraverso uno scritto del presidente Vespaziani ripercorriamo la storia del gruppo perché chi legge possa comprendere l'importanza di questo gemellaggio.La tradizionale mostra di Via Margutta è nata nel lontano autunno del 1953, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani. E’ doveroso ricordare alcuni dei maggiori artefici di questa magnifica iniziativa che hanno vivacizzato una delle più caratteristiche vie romane; essi furono il compianto Gino Zocchi, Giovanni Omiccioli, Angelo Urbani del Faretto ed altri attuali artisti romani tra cui Giorgio Vespaziani e Domenico Lucani, che, infaticabilmente aiutati dall’entusiasta Dott. Venanzangeli che ne fu il protettore, diedero vita ad una manifestazione che è ormai entrata a far parte delle caratteristiche attrazioni Romane. A proposito del dott. Venanzangeli si deve dire che tanto ebbe a cuore detta manifestazione che sin dalla prima edizione, ottobre 1953, riuscì a far patrocinare tale iniziativa dall’allora Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo. Detto patrocinio si concretizzò per le prime edizioni nella fornitura gratuita dell’energia elettrica e successivamente nel predisporre dei pannelli di iuta cucita intorno a delle armature metalliche che servivano a dare un certo ordine alla mostra. E così fino al 1969, anche sotto il patrocinio dell’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura, a primavera ed in autunno gli artisti riempivano con le loro opere tutta la via Margutta, via Alibert, via degli Orti di Napoli e vicolo del Babuino, nonché tutti i caratteristici cortili. Successivamente, non si sa per quali motivi, con l’allora Assessore Prof. Mazzarello, l’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura non intese più organizzare la mostra di via Margutta.Soltanto allora, dopo un anno di silenzio, alcuni pittori romani sentirono la necessità di continuare in qualunque modo quella che veniva considerata dai cittadini di Roma e dagli artisti Romani una festa dell’Arte. Fu così che si costituì l’attuale “Associazione Cento Pittori via Margutta” con un regolamento ed uno statuto che ricalca idealmente lo spirito che animò i precursori della mostra di strada.Infatti lo Statuto dice che l’Associazione non ha fini di lucro ed è indipendente da partiti politici e che scopi dell’associazione sono quelli di promuovere un dialogo cosciente tra l’artista ed il pubblico; di sensibilizzare e catalizzare l’opinione pubblica nel solco della tradizione culturale italiana all’opera di artisti che, accanto ai maestri contemporanei, stanno proponendo la loro maturità professionale.
Si cercò di dare un certo ordine alla mostra ed all’inizio, senza alcun patrocinio, si fecero costruire dei cavalletti metallici e successivamente degli ombrelloni gialli e rossi, che oltre che riparare le opere esposte dalle eventuali intemperie hanno ulteriormente caratterizzato la mostra.Successivamente si riuscì ad ottenere il patrocinio dell’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura, patrocinio che si è sempre concretizzato nell’agevolare l’Associazione con i vari permessi d’occupazione suolo pubblico, vigilanza urbana etc.Oggi possiamo dire che l’Associazione Cento Pittori Via Margutta ha dato via alle manifestazioni artistiche fatte al di fuori delle gallerie tanto che a Milano nella via Bagutta ne esiste una analoga. L’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA, con la forza della sua compagine (centoquaranta artisti), ha creato una struttura espositiva composta da cavalletti metallici sormontati da ombrelloni che rappresentano la caratteristica peculiare delle manifestazioni. Tutte le spese inerenti l’organizzazione, le strutture, l’impianto elettrico, l’energia, la pubblicità a mezzo manifesti, striscioni, stampa, sono a completo carico degli associati. Fin dal 1985 gli artisti di Via Margutta hanno esposto anche in Piazza di Spagna, a dicembre e a luglio, e precisamente nella parte della piazza antistante il parcheggio pubblico e fino al parcheggio delle “carrozzelle”. Detta località fu prescelta dopo che fu preclusa la possibilità di esporre sulla scalinata di Trinità di Monti, dove tali esposizioni avvenivano con il patrocinio del Comune di Roma dal 1967. Recentemente la V Commissione Consiliare permanente del Dipartimento IV del Comune di Roma, con verbale n. 30 nella seduta del 3.3.98, ha preso in considerazione le richieste di una maggiore attenzione, da parte della Amministrazione Comunale, alle necessità dell’Associazione, esprimendo parere favorevole alla utilizzazione di Piazza Mignanelli per esposizione delle opere degli artisti. Da allora l’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA espone per due volte l’anno (a dicembre e a giugno ) a piazza Mignanelli.Gli artisti che espongono le loro esperienze vogliono anche testimoniare con la loro presenza l’attaccamento a questa via e cercano di farla rimanere strada consacrata all’Arte e sono riusciti, finora, a non trasformarla in una via aperta alle molteplici attività commerciali che ne avrebbero snaturato la caratteristica peculiarità che è ARTE ed ARTIGIANATO. L’Associazione ospita Artisti di tutto il mondo, assolvendo così al suo ruolo di diffondere la cultura e di sensibilizzare la opinione pubblica alle opere di Artisti noti e meno noti che propongono la loro professionalità. L’Associazione garantisce l’autenticità delle opere in quanto ogni artista, accuratamente selezionato, deve sottoporsi a prova artistica. Il consenso del pubblico a questa iniziativa è sempre maggiore in quanto riconosce all’Associazione Cento Pittori di Via Margutta il ruolo che gli è proprio di rendere più vivo il Centro Storico di Roma e quello di essere un vero veicolo culturale ed umanitario per le molteplici iniziative come quelle sul problema degli anziani (offrendo un televisore ad una casa di riposo), sul problema degli handicappati (dando la possibilità di esporre le loro opere), aiutando concretamente gli artisti indigenti, facendo esporre a profughi di paesi dell’Est Europeo, mettendo a disposizione della Croce Rossa Italiana 120 opere, ricavando una considerevole cifra messa a disposizione del popolo somalo; la stessa cosa è stata compiuta anche a favore degli indigenti italiani, ed ultimamente ha organizzato una riuscitissima mostra che si è svolta nel chiostro della Fontana dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina il cui ricavato è andato a favore dell’Ospedale Fatebenefratelli per i malati lontani.
Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2003 si è svolta una importante rassegna artistica con opere di grande formato presso le “Piccole Terme Traianee” di Palazzo Valentini. Detta mostra è stata promossa dalla Provincia di Roma. Protagonista della vita culturale ed artistica della Capitale, sia per l’importanza delle manifestazioni (oltre cento artisti superselezionati con oltre 3000 opere), sia per l’alto livello artistico delle opere esposte, l’ASSOCIAZIONE presenta tanti artisti, ma ciascuno con un proprio linguaggio espressivo, una propria tecnica, un proprio messaggio. Queste importanti RASSEGNE D’ARTE sono aperte a tutti i cittadini che vogliono visitarle, che possono intrattenersi con gli artisti per approfondire la conoscenza dei loro linguaggi espressivi. Una così assidua partecipazione alla rassegna testimonia che nell’animo degli artisti permane viva la memoria storica di ciò che la celebre strada ha rappresentato in altri tempi, nonché la determinazione di portare avanti nel tempo questi valori, insieme al fascino che emana dalle antiche vestigia.In tutte le edizioni, l’ASSOCIAZIONE presenta artisti di tutto il mondo ed ospita nuovi talenti, che, come un vento rinnovatore, arricchiscono ulteriormente la manifestazione, sempre aperta ed attenta ai nuovi fermenti artistici. La Mostra d’arte in Via Margutta porta vita e cultura alla città ed in particolare al centro storico, con effetti di ricaduta sulla cultura dei cittadini e di tutti coloro che operano nel settore. La strada, uscendo dal letargo, si anima del clima di festa e di allegria della manifestazione. Le manifestazioni rappresentano il positivo risultato che si è ottenuto con la collaborazione nata tra l’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA con il COMUNE DI ROMA, la REGIONE LAZIO e la PROVINCIA DI ROMA che, insieme, vogliono rendere sempre più vivo e gioioso il CENTRO STORICO attraverso le manifestazioni a cielo aperto. Recentemente le manifestazioni sono state inaugurate da autorevoli personalità del mondo della cultura e della politica, quali il Sindaco Francesco Rutelli, l’Assessore alle Politiche Culturali Gianni Borgna, l’Assessore alla cultura della Provincia di Roma Paola Guerci, il Consigliere Ugo Sodano, il Consigliere Ferretti, il Presidente del Municipio I Giulia Pasquazi, il consigliere Mollicone, l’Assessore Pamela Pantano, il Consigliere Ivana Della Portella, nonché da personaggi del modo dello spettacolo quali l’attrice Valeria Marini, la ballerina Carla Fracci, il presentatoree musicista Enzo Arbore. Riconoscimenti e meriti sono stati ufficialmente conferiti dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio CIAMPI, dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giovanna Melandri, dall’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Pasquale Donato, dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Roma Paola Guerci, dal Sindaco Walter Veltroni. L’Associazione ha svolto le sue attività artistiche non solo a Roma ma anche in molte altre località: FIUGGI, ARICCIA, ANZIO, MINTURNO, ANAGNI, TARQUINIA, PESCARA, speriamo presto di averli tutti a Velletri magari in occasione del prossimo Premio Nazionale Pallade Veliterna a Settembre in occasione della festa dell'uva e dei vini.
Alessandro Filippi
Un settore del Polo Espositivo Juana Romani intitolato alla storica associazione romana
Un gesto per riconoscere lo straordinario percorso storico del noto gruppo romano
Il polo espositivo Juana Romani sancisce il suo rapporto di collaborazione e cammino comune con la storica associazione dei Cento Pittori di Via Margutta attraverso l'intitolazione di un settore del percorso espositivo al noto gruppo romano. Si tratta di una realtà che nel mondo artistico romano ha scritto una pagina determinante animando la mostra che due volte l'anno anima la strada romana dell'arte scrigno di tanta storia. Oggi il gruppo è guidato da Alberto Vespaziani. Con Velletri e con il Polo Espositivo Juana Romani l'associazione ha legami profondi numerosi di loro hanno le loro opere in permanenza nelle sale della struttura che in tre anni è diventata un punto di riferimento per gli artisti della regione Lazio e anche per quelli a livello nazionale. Attraverso uno scritto del presidente Vespaziani ripercorriamo la storia del gruppo perché chi legge possa comprendere l'importanza di questo gemellaggio.La tradizionale mostra di Via Margutta è nata nel lontano autunno del 1953, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani. E’ doveroso ricordare alcuni dei maggiori artefici di questa magnifica iniziativa che hanno vivacizzato una delle più caratteristiche vie romane; essi furono il compianto Gino Zocchi, Giovanni Omiccioli, Angelo Urbani del Faretto ed altri attuali artisti romani tra cui Giorgio Vespaziani e Domenico Lucani, che, infaticabilmente aiutati dall’entusiasta Dott. Venanzangeli che ne fu il protettore, diedero vita ad una manifestazione che è ormai entrata a far parte delle caratteristiche attrazioni Romane. A proposito del dott. Venanzangeli si deve dire che tanto ebbe a cuore detta manifestazione che sin dalla prima edizione, ottobre 1953, riuscì a far patrocinare tale iniziativa dall’allora Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo. Detto patrocinio si concretizzò per le prime edizioni nella fornitura gratuita dell’energia elettrica e successivamente nel predisporre dei pannelli di iuta cucita intorno a delle armature metalliche che servivano a dare un certo ordine alla mostra. E così fino al 1969, anche sotto il patrocinio dell’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura, a primavera ed in autunno gli artisti riempivano con le loro opere tutta la via Margutta, via Alibert, via degli Orti di Napoli e vicolo del Babuino, nonché tutti i caratteristici cortili. Successivamente, non si sa per quali motivi, con l’allora Assessore Prof. Mazzarello, l’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura non intese più organizzare la mostra di via Margutta.Soltanto allora, dopo un anno di silenzio, alcuni pittori romani sentirono la necessità di continuare in qualunque modo quella che veniva considerata dai cittadini di Roma e dagli artisti Romani una festa dell’Arte. Fu così che si costituì l’attuale “Associazione Cento Pittori via Margutta” con un regolamento ed uno statuto che ricalca idealmente lo spirito che animò i precursori della mostra di strada.Infatti lo Statuto dice che l’Associazione non ha fini di lucro ed è indipendente da partiti politici e che scopi dell’associazione sono quelli di promuovere un dialogo cosciente tra l’artista ed il pubblico; di sensibilizzare e catalizzare l’opinione pubblica nel solco della tradizione culturale italiana all’opera di artisti che, accanto ai maestri contemporanei, stanno proponendo la loro maturità professionale.
Si cercò di dare un certo ordine alla mostra ed all’inizio, senza alcun patrocinio, si fecero costruire dei cavalletti metallici e successivamente degli ombrelloni gialli e rossi, che oltre che riparare le opere esposte dalle eventuali intemperie hanno ulteriormente caratterizzato la mostra.Successivamente si riuscì ad ottenere il patrocinio dell’Assessorato alle Belle Arti e Problemi della Cultura, patrocinio che si è sempre concretizzato nell’agevolare l’Associazione con i vari permessi d’occupazione suolo pubblico, vigilanza urbana etc.Oggi possiamo dire che l’Associazione Cento Pittori Via Margutta ha dato via alle manifestazioni artistiche fatte al di fuori delle gallerie tanto che a Milano nella via Bagutta ne esiste una analoga. L’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA, con la forza della sua compagine (centoquaranta artisti), ha creato una struttura espositiva composta da cavalletti metallici sormontati da ombrelloni che rappresentano la caratteristica peculiare delle manifestazioni. Tutte le spese inerenti l’organizzazione, le strutture, l’impianto elettrico, l’energia, la pubblicità a mezzo manifesti, striscioni, stampa, sono a completo carico degli associati. Fin dal 1985 gli artisti di Via Margutta hanno esposto anche in Piazza di Spagna, a dicembre e a luglio, e precisamente nella parte della piazza antistante il parcheggio pubblico e fino al parcheggio delle “carrozzelle”. Detta località fu prescelta dopo che fu preclusa la possibilità di esporre sulla scalinata di Trinità di Monti, dove tali esposizioni avvenivano con il patrocinio del Comune di Roma dal 1967. Recentemente la V Commissione Consiliare permanente del Dipartimento IV del Comune di Roma, con verbale n. 30 nella seduta del 3.3.98, ha preso in considerazione le richieste di una maggiore attenzione, da parte della Amministrazione Comunale, alle necessità dell’Associazione, esprimendo parere favorevole alla utilizzazione di Piazza Mignanelli per esposizione delle opere degli artisti. Da allora l’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA espone per due volte l’anno (a dicembre e a giugno ) a piazza Mignanelli.Gli artisti che espongono le loro esperienze vogliono anche testimoniare con la loro presenza l’attaccamento a questa via e cercano di farla rimanere strada consacrata all’Arte e sono riusciti, finora, a non trasformarla in una via aperta alle molteplici attività commerciali che ne avrebbero snaturato la caratteristica peculiarità che è ARTE ed ARTIGIANATO. L’Associazione ospita Artisti di tutto il mondo, assolvendo così al suo ruolo di diffondere la cultura e di sensibilizzare la opinione pubblica alle opere di Artisti noti e meno noti che propongono la loro professionalità. L’Associazione garantisce l’autenticità delle opere in quanto ogni artista, accuratamente selezionato, deve sottoporsi a prova artistica. Il consenso del pubblico a questa iniziativa è sempre maggiore in quanto riconosce all’Associazione Cento Pittori di Via Margutta il ruolo che gli è proprio di rendere più vivo il Centro Storico di Roma e quello di essere un vero veicolo culturale ed umanitario per le molteplici iniziative come quelle sul problema degli anziani (offrendo un televisore ad una casa di riposo), sul problema degli handicappati (dando la possibilità di esporre le loro opere), aiutando concretamente gli artisti indigenti, facendo esporre a profughi di paesi dell’Est Europeo, mettendo a disposizione della Croce Rossa Italiana 120 opere, ricavando una considerevole cifra messa a disposizione del popolo somalo; la stessa cosa è stata compiuta anche a favore degli indigenti italiani, ed ultimamente ha organizzato una riuscitissima mostra che si è svolta nel chiostro della Fontana dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina il cui ricavato è andato a favore dell’Ospedale Fatebenefratelli per i malati lontani.
Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2003 si è svolta una importante rassegna artistica con opere di grande formato presso le “Piccole Terme Traianee” di Palazzo Valentini. Detta mostra è stata promossa dalla Provincia di Roma. Protagonista della vita culturale ed artistica della Capitale, sia per l’importanza delle manifestazioni (oltre cento artisti superselezionati con oltre 3000 opere), sia per l’alto livello artistico delle opere esposte, l’ASSOCIAZIONE presenta tanti artisti, ma ciascuno con un proprio linguaggio espressivo, una propria tecnica, un proprio messaggio. Queste importanti RASSEGNE D’ARTE sono aperte a tutti i cittadini che vogliono visitarle, che possono intrattenersi con gli artisti per approfondire la conoscenza dei loro linguaggi espressivi. Una così assidua partecipazione alla rassegna testimonia che nell’animo degli artisti permane viva la memoria storica di ciò che la celebre strada ha rappresentato in altri tempi, nonché la determinazione di portare avanti nel tempo questi valori, insieme al fascino che emana dalle antiche vestigia.In tutte le edizioni, l’ASSOCIAZIONE presenta artisti di tutto il mondo ed ospita nuovi talenti, che, come un vento rinnovatore, arricchiscono ulteriormente la manifestazione, sempre aperta ed attenta ai nuovi fermenti artistici. La Mostra d’arte in Via Margutta porta vita e cultura alla città ed in particolare al centro storico, con effetti di ricaduta sulla cultura dei cittadini e di tutti coloro che operano nel settore. La strada, uscendo dal letargo, si anima del clima di festa e di allegria della manifestazione. Le manifestazioni rappresentano il positivo risultato che si è ottenuto con la collaborazione nata tra l’ASSOCIAZIONE CENTO PITTORI VIA MARGUTTA con il COMUNE DI ROMA, la REGIONE LAZIO e la PROVINCIA DI ROMA che, insieme, vogliono rendere sempre più vivo e gioioso il CENTRO STORICO attraverso le manifestazioni a cielo aperto. Recentemente le manifestazioni sono state inaugurate da autorevoli personalità del mondo della cultura e della politica, quali il Sindaco Francesco Rutelli, l’Assessore alle Politiche Culturali Gianni Borgna, l’Assessore alla cultura della Provincia di Roma Paola Guerci, il Consigliere Ugo Sodano, il Consigliere Ferretti, il Presidente del Municipio I Giulia Pasquazi, il consigliere Mollicone, l’Assessore Pamela Pantano, il Consigliere Ivana Della Portella, nonché da personaggi del modo dello spettacolo quali l’attrice Valeria Marini, la ballerina Carla Fracci, il presentatoree musicista Enzo Arbore. Riconoscimenti e meriti sono stati ufficialmente conferiti dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio CIAMPI, dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giovanna Melandri, dall’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Pasquale Donato, dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Roma Paola Guerci, dal Sindaco Walter Veltroni. L’Associazione ha svolto le sue attività artistiche non solo a Roma ma anche in molte altre località: FIUGGI, ARICCIA, ANZIO, MINTURNO, ANAGNI, TARQUINIA, PESCARA, speriamo presto di averli tutti a Velletri magari in occasione del prossimo Premio Nazionale Pallade Veliterna a Settembre in occasione della festa dell'uva e dei vini.
Alessandro Filippi
Due prestigiosi artisti alla Mostra Triennale
Lino Tardia e Nino La Barbera uno medaglia d'oro della presidenza della Repubblica l'altro Premio UNESCO per meriti artistici
Tra i partecipanti alla mostra triennale abbiamo il piacere di avere due artisti di calibro internazionale si tratta dei maestri Lino Tardia e Nino La Barbera entrabi nati in terra sicilia con la loro arte rappresentano una importantissima pagina di storia. Entrambi sono insigniti di prestigiosi riconoscimenti il primo Tardia è medaglia d'oro della presidenza della Repubblica per i benemeriti della cultura il secondo La Barbera è premio Unesco per meriti artistici. Nonostante il loro spessore e le prestigiose esposizioni a loro attivo con grande piacere hanno accettato di partecipare alla triennale e di lasciare alcune opere in concessione permanente. Sia Lino che Nino hanno ben capito l'importanza del Polo Espositivo Juana Romani e soprattutto lo spirito con cui è nato quello della passione e dell'amore per l'arte. Nato a Mazara del Vallo nel 1945, Nino La Barbera ha studiato negli Istituti d'Arte di Messina e di Palermo.Vive e lavora a Roma dal 1962.Pluripremiato e con numerose personali all'attivo, da anni si dedica alla realizzazione di mostre monotematiche, tra cui:"... dell'acqua della terra..." [Galleria La Gradiva],"Omaggio alla Donna" [Palazzo Venezia Roma],"Mirabilia Urbis Romae" [Palazzo Ruspoli - Le Scuderie - Roma e Spazio Italia New York],"Tracce di ali sulla tela" [Angelicum Milano, Palazzo Ducale Mantova],I Miti e le acque [Fonte Anticolana Fiuggi - Ex Convento S.Rocco Trapani],"Il Corpo Unico" [Museo del Risorgimento Roma].Nel 2001 ha ricevuto il premio dell'UNESCO per l'attività artistica.Suoi dipinti sono stati esposti alla Fiat (Roma), Stazione Termini (Roma), Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino).Un suo dipinto (Ferrari F1 Campione del Mondo 2001) è negli spazi multifunzionali dell’Autodromo di Monza ed un altro ‘Organismo’ (Ferrari Campione del Mondo 2003) sarà presto collocato nel Museo Ferrari.Lino Tardia (Trapani, 1938) è un pittore italiano.Dopo gli studi al liceo artistico di Palermo, nel 1955 ha iniziato a esporre, e nel 1960 si trasferisce a Roma. Da giovane era entrato in contatto con Renato Guttuso, che lo influenzò all'inizio. Gli anni Sessanta segnano il suo passaggio dal Realismo all'Informale. Ha frequentato Francis Bacon in Inghilterra. È stato fortemente influenzato dalla corrente dell'avanguardia pittorica.Ha esposto nelle principali città italiane e in alcune estere, tra le quali figurano Londra, New York, Chicago, Parigi, Huston, Ottawa e Tripoli ma soprattutto nella sua Sicilia. Dal 2001 è titolare della cattedra di Pittura della Libera Accademia di Belle Arti di Roma.Nel 2003 la Presidenza della Repubblica lo ha premiato con la medaglia d'oro per i benemeriti della cultura. La loro presenza per noi è un orgoglio la loro stima e la loro amicizia è il miglior premio per le nostre fatiche
Alessandro Filippi
Lino Tardia e Nino La Barbera uno medaglia d'oro della presidenza della Repubblica l'altro Premio UNESCO per meriti artistici
Tra i partecipanti alla mostra triennale abbiamo il piacere di avere due artisti di calibro internazionale si tratta dei maestri Lino Tardia e Nino La Barbera entrabi nati in terra sicilia con la loro arte rappresentano una importantissima pagina di storia. Entrambi sono insigniti di prestigiosi riconoscimenti il primo Tardia è medaglia d'oro della presidenza della Repubblica per i benemeriti della cultura il secondo La Barbera è premio Unesco per meriti artistici. Nonostante il loro spessore e le prestigiose esposizioni a loro attivo con grande piacere hanno accettato di partecipare alla triennale e di lasciare alcune opere in concessione permanente. Sia Lino che Nino hanno ben capito l'importanza del Polo Espositivo Juana Romani e soprattutto lo spirito con cui è nato quello della passione e dell'amore per l'arte. Nato a Mazara del Vallo nel 1945, Nino La Barbera ha studiato negli Istituti d'Arte di Messina e di Palermo.Vive e lavora a Roma dal 1962.Pluripremiato e con numerose personali all'attivo, da anni si dedica alla realizzazione di mostre monotematiche, tra cui:"... dell'acqua della terra..." [Galleria La Gradiva],"Omaggio alla Donna" [Palazzo Venezia Roma],"Mirabilia Urbis Romae" [Palazzo Ruspoli - Le Scuderie - Roma e Spazio Italia New York],"Tracce di ali sulla tela" [Angelicum Milano, Palazzo Ducale Mantova],I Miti e le acque [Fonte Anticolana Fiuggi - Ex Convento S.Rocco Trapani],"Il Corpo Unico" [Museo del Risorgimento Roma].Nel 2001 ha ricevuto il premio dell'UNESCO per l'attività artistica.Suoi dipinti sono stati esposti alla Fiat (Roma), Stazione Termini (Roma), Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino).Un suo dipinto (Ferrari F1 Campione del Mondo 2001) è negli spazi multifunzionali dell’Autodromo di Monza ed un altro ‘Organismo’ (Ferrari Campione del Mondo 2003) sarà presto collocato nel Museo Ferrari.Lino Tardia (Trapani, 1938) è un pittore italiano.Dopo gli studi al liceo artistico di Palermo, nel 1955 ha iniziato a esporre, e nel 1960 si trasferisce a Roma. Da giovane era entrato in contatto con Renato Guttuso, che lo influenzò all'inizio. Gli anni Sessanta segnano il suo passaggio dal Realismo all'Informale. Ha frequentato Francis Bacon in Inghilterra. È stato fortemente influenzato dalla corrente dell'avanguardia pittorica.Ha esposto nelle principali città italiane e in alcune estere, tra le quali figurano Londra, New York, Chicago, Parigi, Huston, Ottawa e Tripoli ma soprattutto nella sua Sicilia. Dal 2001 è titolare della cattedra di Pittura della Libera Accademia di Belle Arti di Roma.Nel 2003 la Presidenza della Repubblica lo ha premiato con la medaglia d'oro per i benemeriti della cultura. La loro presenza per noi è un orgoglio la loro stima e la loro amicizia è il miglior premio per le nostre fatiche
Alessandro Filippi
sabato 4 marzo 2017
Mostra Triennale d’arte e artigianato “Marcello De Rossi”
Ospiti illustri – protagonisti assoluti i ragazzi
In mostra anche i lavori delle detenute del Carcere Circondariale di Rebibbia dove il Liceo Artistico “Enzo Rossi” ex Isa Roma 2 ha una sede distaccata
Si inizia a deliniare il percorso espositivo della 9 Mostra Triennale d’Arte e Artigianato “Marcello De Rossi”. Numerose e prestigiose le adesioni nella sezione artisti. Un onore avere una personale in esclusiva per la città di Velletri del maestro Paolo Veneziani che sarà presente al Polo Espositivo nelle giornate della Festa delle Camelie. Si tratta di uno dei maggiori artisti romani, esponente di quel gruppo storico che in Via Margutta ha segnato la storia. Con lui opere di Alberto Vespaziani presidente dei Cento di Via Margutta , Lino Tardia medaglia d’oro della presidenza della repubblica per i benemeriti della cultura, Nino La Barbera premio Unesco per meriti artistici, Pericle Fazzini lo scultore autore della Resurrezione della Sala Nervi in Vaticano, Leonardo De Magistris, Giovanni e Alfonso Omiccioli ai quali il 25 Marzo sarà dedicata una sala del primo piano, Novella Parigini, Ugo Nespolo, Mario Schifano, Mino Maccari, Salvatore Provino. Uniti ai grandi le opere degli artisti in permanenza presso il Polo Espositivo Juana Romani. Ma i protagonisti assoluti della manifestazione sono i ragazzi dei Licei Artistici che hanno aderito alla manifestazione, tra questi il glorioso Paolo Mercuri di Marino e l’Enzo Rossi di Roma. Il Rossi è presente anche con i lavori delle detenute del Carcere Circondariale di Rebibbia dove la scuola ha una sede distaccata. Le opere delle detenute sono il più bel regalo per questa mostra triennale, la loro presenza testimonia quell’attenzione al sociale che da sempre è esistita presso la Juana Romani, graditissimi ospiti sono anche gli artisti sordi della Leoanrdo Da Vinci di Roma e i giovani allievi della Scuola Media Marcello De Rossi di Velletri. Una sorpresa arriverà dal vicino comune di Marino, si tratta di un elaborato di particolare pregio realizzato in bronzo dai ragazzi del Paolo Mercuri diretti dal maestro Stefano Piali. Partiremo il 18 marzo alle ore 11, con il taglio del nastro inaugurale. A questo punto sono doverosi i ringraziamenti a chi sta collaborando alla riuscita della manifestazione, avremmo modo di presentarli tutti durante la cerimonia di inaugurazione. Intanto un grazie va al nostro dirigente il Dr.Eugenio Dibennardo per la stima e la fiducia. All’assessore alla cultura del Comune di Marino l’amica Dr.ssa Paola Tiberi per la grande collaborazione in terra marinese. Un grazie all’amico Aurelio Caracci per la parte tecnica e luminotecnica della mostra. Un grazie all’amico nonché vicepresidente della Pallade Veliterna Francesco Trombetti, un grazie di cuore a Daria Colasanti ex allieva della Juana Romani e al marito Guido Giani per la collaborazione. Ed infine un grazie ai dirigenti scolastici e a tutti gli artisti senza le loro opere la triennale non ci sarebbe stata. Un pensiero al nostro mai dimenticato preside l’architetto Marcello De Rossi che ci ha lasciato l’eredità morale della mostra che con grande fatica e determinazione siamo intenzionati a portare avanti. Un grazie al nostro sindaco Fausto Servadio per l’appoggio morale e il sostegno che offre al Polo in ogni occasione, agli amici assessori Marcello Pontecorvi e Orlando Pocci. Alla mia amica con la quale ho condiviso battaglie e fatiche per la realizzazione di tanti progetti Sabina Ponzo il mio incondizionato grazie come alle consigliere Romina Trenta, Carla Caprio il mio grazie. Appuntamento a Sabato 18 Marzo alle ore 11.00. Fino a quella data le sale del polo espositivo Juana Romani saranno chiuse al pubblico per l’allestimento della mostra.
Alessandro Filippi
Responsabile del Polo Espositivo Juana Romani
Mercoledì 8 Marzo per celebrare la donna una serata particolare al Polo Espositivo Juana Romani
UNA SERATA PER NOVELLA RICORDANDO LA MUSA DELLA DOLCE VITA
Poesie – proiezioni – mostre e in collaborazione con il Calilea Cafè apertivi con degustazione dei vini del Casale del Giglio
Nonostante la mole del lavoro organizzativo per la nona mostra triennale d’arte e artigianato Marcello De Rossi, il Polo Espositivo “Juana Romani” apre le porte per celebrare la donna, Mercoledì 8 Marzo con inizio alle ore 19.00 ci sarà una serata per ricordare Novella Parigini la musa ispiratrice della Dolce Vita, l’unica donna dello storico gruppo che in Via Margutta negli anni sessanta è stato il protagonista della dolce vita ospitando nei propri studi il set del capolavoro Vacanze Romane. Inizieremo alle 19.00 presso il Polo Espositivo con poesie dedicate alla donna lette dalle potesse dei comuni dei castelli romani e dalle poetesse della Vigna Poeti, Giorgio De Tommaso – Paolo Veneziani e Lino Tardia ricorderanno Novella Parigini con anedotti e testimonianze. Sarà esposto un originale della nota artista romana concesso in forma permanente al Polo Espositivo da un collezionista romano. La serata proseguirà al Calilea cafè per un aperitivo e per degustare i vini del casale del giglio, azienda sempre vicina alle iniziative del Polo Espositivo Juana Romani e facente parte del Museo del Vino Menotti Garibaldi. Un omaggio alle donne e ad una donna che è stata protagonista di un epico periodo storico al quale Federico Fellini ha dedicato il suo capolavoro la DOLCE VITA. Al film e alla donna di quel periodo renderanno omaggio le ragazze del Calilea Cafè con acconciature d’epoca e abiti del periodo. L’invito è a partecipare numerose magari vestite anni sessanta. Questa è la prima iniziativa che il Polo realizza in collaborazione con i ragazzi del Calilea cafè il piccolo e grazioso locale lungo il corso della Repubblica che ospita a rotazione opere di artisti della nostra struttura. Un grazie a Leandro e Manuela per aver recepito il nostro imput.
Alessandro Filippi
UNA SERATA PER NOVELLA RICORDANDO LA MUSA DELLA DOLCE VITA
Poesie – proiezioni – mostre e in collaborazione con il Calilea Cafè apertivi con degustazione dei vini del Casale del Giglio
Nonostante la mole del lavoro organizzativo per la nona mostra triennale d’arte e artigianato Marcello De Rossi, il Polo Espositivo “Juana Romani” apre le porte per celebrare la donna, Mercoledì 8 Marzo con inizio alle ore 19.00 ci sarà una serata per ricordare Novella Parigini la musa ispiratrice della Dolce Vita, l’unica donna dello storico gruppo che in Via Margutta negli anni sessanta è stato il protagonista della dolce vita ospitando nei propri studi il set del capolavoro Vacanze Romane. Inizieremo alle 19.00 presso il Polo Espositivo con poesie dedicate alla donna lette dalle potesse dei comuni dei castelli romani e dalle poetesse della Vigna Poeti, Giorgio De Tommaso – Paolo Veneziani e Lino Tardia ricorderanno Novella Parigini con anedotti e testimonianze. Sarà esposto un originale della nota artista romana concesso in forma permanente al Polo Espositivo da un collezionista romano. La serata proseguirà al Calilea cafè per un aperitivo e per degustare i vini del casale del giglio, azienda sempre vicina alle iniziative del Polo Espositivo Juana Romani e facente parte del Museo del Vino Menotti Garibaldi. Un omaggio alle donne e ad una donna che è stata protagonista di un epico periodo storico al quale Federico Fellini ha dedicato il suo capolavoro la DOLCE VITA. Al film e alla donna di quel periodo renderanno omaggio le ragazze del Calilea Cafè con acconciature d’epoca e abiti del periodo. L’invito è a partecipare numerose magari vestite anni sessanta. Questa è la prima iniziativa che il Polo realizza in collaborazione con i ragazzi del Calilea cafè il piccolo e grazioso locale lungo il corso della Repubblica che ospita a rotazione opere di artisti della nostra struttura. Un grazie a Leandro e Manuela per aver recepito il nostro imput.
Alessandro Filippi
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